Secondo uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Diabetes Care nel gennaio 2018, chi ha diabete di tipo 1 (DT1) ha il quadruplo di probabilità di ricoveri ospedalieri per infezioni e chi ha il diabete di tipo 2 (DT2) ne ha il doppio rispetto ai soggetti senza diabete. In altri studi è stato evidenziato quanto questa patologia possa contribuire all’aumento di malattie infettive. La maggiore frequenza di infezioni nei soggetti con diabete è dovuta allo stato di iperglicemia diffusa che “riempie” di zucchero i tessuti dell’organismo. Questa situazione o stato favorisce a sua volta la disfunzione del sistema immunitario, provocando un danno alla funzione dei neutrofili (i globuli bianchi più numerosi che sono in prima linea nella difesa contro le infezioni). Inoltre, vengono inibiti i meccanismi antiossidanti (che contrastano e bloccano i radicali liberi autoprodotti ed esterni). Il diabete infine contrasta l’immunità umorale, cioè l’immunità mediata dagli anticorpi, proteine sieriche circolanti che sono responsabili del riconoscimento specifico e dell’eliminazione dell’antigene. Alcuni studi hanno evidenziato che in caso di infezione, gli anticorpi subiscono una glicazione, e pertanto perdono efficacia.
Cit.
link https://www.researchgate.net/publication/328721486_The_diabetes_pandemic_and_associated_infections_suggestions_for_clinical_microbiology?fbclid=IwAR1O5MJC5LKUbj6X422xFEhe9UeBHxgkvDyDy_HGEf3lvIdkg01_aog7N_A